GRIMM BAND
“Tutto quello che devi fare è scrivere una frase vera. Scrivi la frase più vera che conosci”.
(Ernest Hemingway)
Sostegno a Distanza
Raccontare le storie delle nostre adozioni a distanza è un compito difficile, forse impossibile.
D’altronde come si può raccontare la vita di chi, ogni giorno, non ha la certezza del cibo e la sicurezza della casa?
Esistono davvero delle parole che possano spiegare la situazione di questi bambini?
Difficile trovarle.
In questa situazione vogliamo affidarci alla semplicità dei numeri.
231 bambini adottati, 9 missioni e 5 nazioni differenti sono il frutto del fondamentale contributo dei sostenitori dell’attività del “Sostegno a Distanza”.
Ognuno di questi 231 bambini ha una storia difficile e carica di sofferenza
Talvolta alcuni sono orfani o abbandonati, mutilati dalle guerre o malati. Fortunatamente tanti vivono nelle loro famiglie e amati anche se nella povertà.
Grazie al contributo degli adottanti, le comunità locali si occupano dei ragazzi e delle loro famiglie, garantendo loro l’istruzione, pasti regolari, assistenza sanitaria e spesso anche una casa ed una famiglia.
La speranza è ciò che ritrovano grazie agli sforzi di sostenitori e missionari. Una speranza di vita e per la vita.
I luoghi delle missioni sono diversi e variano dall’America Latina, all’Africa fino all’Asia.
In Myanmar, regione tra la Thailandia ed il Bangladesh (Asia), stiamo sostenendo un villaggio dimenticato ed immerso nella foresta.
In esso le persone non hanno accesso ai beni di prima necessità e l’unico aiuto proviene dalla comunità delle: ”Suore della Carità”.
Spostandosi nel continente africano, troviamo le missioni in Mozambico, Madagascar e Kenya.
In quest’ultima stiamo aiutando i bambini di un centro medico per disabili. Ragazzi che altrimenti sarebbero abbandonati dalla società e non avrebbero nemmeno accesso alle cure indispensabili per la loro salute.
Attraversando l’oceano arriviamo nella vastità delle foreste del Brasile; una nazione enorme
che vanta una vasta eterogeneità di culture, ecosistemi, popoli e società differenti.
Ai bordi delle grandi città esistono favelas escluse dai servizi della municipalità. In questo scenario è di fondamentale importanza l’aiuto esterno verso queste comunità.
In ognuno di questi luoghi il nostro aiuto è ancora fondamentale. Anche per questo, nel 2024 continueremo il progetto delle “adozioni” voluto dal nostro fondatore, Don Serafino.
Continuando a credere in questa missione ci prefiggiamo l’obiettivo di aumentare il numero di bambini sostenuti.
Attualmente stiamo cercando di migliorare la comunicazione con l’esterno per far comprendere la necessità di aiutare queste comunità. Sperando nel nostro successo ringraziamo tutti coloro che rendono possibile questa attività e con essa il benessere e la serenità di questi bambini.
La commissione sostegno a distanza